L’architettura come arte universale è stata già nell’antichità oggetto di vista teoretica. Dalla vista teoretica e matematica in combinazione con esperienze pratiche conosciute gli architetti hanno visto il loro compito di consigliare, progettare e accompagnare un progetto interdisciplinarmente.
In questa interdisciplinarità ci vediamo anche noi il nostro compito. In un concetto universale e unico uniamo Arte edile e ambientale, biologia edile e tecnica edilizia in formazione.
Le silbe greche „Logos“ (Ragione) arch (guida/dirigenza) e ur (inizio) si intrecciano per cercare un unità di Biologia, Architetture e cultura. La fonte e l’unità di vita come il principiò della creazione vengono qui espressi.
Noi non vediamo il nostro compito di creare solo dei edifici armonici e sostenibili e di creare accoglienti appartamenti, noi vogliamo portare nei edifici l’anima del paese. Alcuni caratteristiche possono esser d’importanza nella realizzazione dei schizzi. Il valore, il carattere la possibilità di uso si può realizzare se si vede la posizione e le caratteristiche di un terreno e i suoi dintorni.
Ma il „genius loci“ non si crea solo dal terreno e la grandezza del fondo, ma agisce con l’atmosfera, l’energia e aura di un posto.
Noi vediamo il nostro compito nel creare il migliore progetto nel avere la prospettiva completa del piano di costruzione.
Noi vediamo architettura da un punto generale nel creare un valore eterno al di fuori del punto artistico.